sabato 15 novembre 2014

Cari bambini il ciclo dell'acqua funziona così...

Eppure il D.Lgs 152 del 2006 prescrive all'ART. 98 
(risparmio idrico)
1. Coloro che gestiscono o utilizzano la risorsa idrica adottano le misure necessarie all'eliminazione degli sprechi ed alla riduzione dei consumi e ad incrementare il riciclo ed il riutilizzo, anche mediante l'utilizzazione delle migliori tecniche disponibili.

Si vede che da queste parti la Gazzetta Ufficiale non è letta o per meglio dire si vive  in una dimensione parallela aliena alla realtà dove sono vigenti le leggi della Repubblica di Bananas. Oramai si vive come pare al primo che si alza e comanda; le leggi vengono interpretate come gli pare e piace ad esclusione del fatto che debbano essere rispettate anzi...le leggi servono per essere trasgredite. Poi però gli stessi trasgressori si recano nelle scuole e iniziano dai bambini a predicare bene mentre poi nella realtà razzolano malissimo. E' il caso di ACEA che ha svolto giornate di "predica" nelle scuole Monticiane e precisamente in quelle di Colli, Chiaiamari e Anitrella dove  con i bambini si "sono affrontati temi molto impegnativi come: il ciclo dell’acqua, la depurazione, le regole per risparmiare più acqua possibile, nominandoli – alla fine di ogni incontro – piccoli custodi del bene acqua consegnando loro un tesserino di riconoscimento." 
Un progetto magnifico se il gestore del servizio idrico fosse virtuoso nello svolgere il servizio. I fatti però contraddicono gli educatori fai da te  perchè l'acquedotto di Monte San Giovanni Campano è un colabrodo e non è esempio di risparmio di acqua potabile. Non passa giorno che sia scevro da perdite superficiali di acqua potabile senza poter calcolare le perdite occulte che non sono visibili e palpabili. 












Se poi a questo si aggiunge che la depurazione delle acque è stata la barzelletta della scorsa estate con il botta e risposta sui giornali tra l'ex Presidente della Provincia e un consigliere Comunale  per un depuratore da 12.000.000 di euro smarrito come se fosse un mazzo di chiavi  ecco che quasi quasi si chiude il cerchio. Cerchio che non si può chiudere perchè la questione depurazione delle acque non finisce certo con il depuratore smarrito...e... Infatti c'è un procedimento in due Procure per la depurazione delle acque che è in corso ed è relativo proprio al territorio di Monte San Giovanni Campano e guarda caso il problema insiste in modo particolare  sul territorio afferente alle tre scuole citate.
Alla fine di quanto è esposto se si rimanda all'innocenza dei bambini la custodia dell'acqua ben venga ma se il corso tenuto da ACEA è servito per inculcare alle nuove generazioni il ciclo dell'acqua come è a Monte San Giovanni Campano e non come dovrebbe essere il discorso cambia e cambia di tanto pure...

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