domenica 14 dicembre 2014

La fiera dell'olio virtuale

Fino al 2011 Monte San Giovanni Campano era parte attiva nell'Associazione Nazionale Città dell'Olio che tra le altre cosette trova iscritte ben 17 Regioni Italiane.
Nello specifico l’Associazione ha tra i suoi compiti principali quello di divulgare la cultura dell’olivo e dell’olio di oliva di qualità; tutelare e promuovere l’ambiente ed il paesaggio olivicolo; diffondere la storia dell’olivicoltura; garantire il consumatore attraverso la valorizzazione delle denominazioni di origine, l’organizzare eventi, l’attuazione di strategie di comunicazione e di marketing mirate alla conoscenza del grande patrimonio olivicolo italiano. Siamo nel 2014 e sono almeno tre anni che il Comune ha preferito cercare una via nuova senza imboccarla mai. Tralasciando il fatto che le insegne stradali riportano senza titolo la scritta Città dell'Olio che indubbiamente inganna i consumatori perchè lo scopo principale della presenza di quelle insegne era proprio quello di garantire il consumatore; tralasciando questo insignificante particolare che dovrebbe esere inviato al Garante della Pubblicità e non escludo che prima o poi lo farò...



Tanto premesso e tralasciato perchè le scelte politiche e lo sdoppiamento mentale non sono affar mio si va alla Sagra chiamata Fiera dell'Olio che si tiene annualmente da tre anni anche perchè la Fiera dell'Olio che c'era prima non ha nulla a che fare con la festa rupestre che c'è oggi. Il 2014 è stato un anno funesto per la produzione olearia


 con perdite che sono sotto gli occhi di tutti e dopo che sono fuggiti i buoi dalle stalle il Comune si ricorda di avere un UNICO bene che produce lavoro diretto e indotto. Come al solito quando si trova in difficoltà riunisce gli adepti per il solito CONVEGNO dove viene invitato lo scienziato di turno che spiegherà il ciclo biologico della mosca olearia, le problematiche fungine ecc ecc Invece di fare il mea culpa per non aver creato i presupposti di tutela per la produzione olearia e quanto meno di non aver difeso l'unico bene produttivo in possesso FESTEGGIA con la bruschetta cappuccina, con gli arrosticini , le pennette tanto per far vetrina sulle disgrazie altrui e allo stesso modo degli avvoltoi.





I politici comunque sono costretti alla farsa piazzarola perchè hanno presentato un progetto alla Regione Lazio che si chiama Monte San Giovanni Campano Regina dell'Olio



 con una richiesta di finanziamento tale da far accapponare la pelle viste le due precedenti manifestazioni che sono state fallimentari. Non riesco a capire pur sforzandomi che necessità ci sia di fare un CONVEGNO e a questo punto a cosa possa servire la vetrinetta politica se prima o poi sarà la necessità a costringere la gente che si dovrà rivolgere per forza di cose ad un Agronomo. Forse domani annunceranno che c'è l'AGRONOMO GRATIS PER TUTTI? Lo scopo della manifestazione di domani è puramente di tipo amministrativo perchè è la modalità per avere pezze di appoggio da aggangiare al progetto presentato alla Regione Lazio. Non mi meraviglio dei politici perchè si sà che quando parlano si esprimono in politichese astratto e quello che non è vero è vero lo stesso; mi meraviglio invece di chi li segue perchè questi ultimi hanno il vello ed ora anche il campanaccio che annuncia la loro presenza.

 Dato che ci sono anticipo che tra domani e dopo domani si potranno leggere notizie scontate e diversamente vere del tipo: Enorme partecipazione di pubblico oppure Enorme successo della Fiera dell'Olio in perfetto stile Scimmia del Madagascar ma forse è un complimento per chi scrive e pubblicherà cose dell'altro mondo. Senza meraviglia però perchè in questo paese è accaduto anche di peggio e non lo scrivo perchè provo troppa vergogna. Comunque siccome siamo sotto Natale e voglio essere più buono paragono la Fiera dell'Olio al contentino ricevuto dai Monticiani quando ebbero le sagne e fagioli sponsorizzate da Acea & Company che al momento furono gratis ma che poi sono costate circa 700 euro a contatore. Questa è la volta del contentino per la TASI, IMU e TARI per le quali oramai si sono persi i conti. Quindi buon appettito con la bruschetta cappuccina ma fra due giorni quando andrete a pagare ricordatevi quanto vi è costato il silenzio sullo "spuntino". Almeno Acea ha avuto il buon gusto di presentare il conto dopo mesi questi invece pretendono il pagamento dopo due giorni da chi non festeggerà e anche da chi non ha soldi. Eh che diamine!
Le foto vergognose della debacle culturale che pubblico sono dedicate ai nostri Compaesani emigrati così si possono rendere conto di come è gestito il nostro territorio a fronte di tasse e finanziamenti senza fine. Una fiera dove non c'è neppure 1 litro di olio ma tanto shampoo per capelli di qualità scadente e non è uno scherzo questo dello shampoo.





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