mercoledì 10 dicembre 2014

La politica estera fai da te dei Monticiani crea un precedente pericolosissimo.

E'vivo l'interesse per l'esperimento di Democrazia diretta fatta dal Sindaco di Monte San Giovanni Campano che ha partecipato senza risparmio di risorse con i suoi uffici pubblici alla raccolta di firme da inviare al Sovrano di uno Stato Estero. Un esperimento un pò strampalato in quanto lo strumento democratico diretto va a chiedere la soluzione del problema ad una monarchia di un altro Stato dove non è prevista nessuna modalità partecipativa popolare. 






Tanto per chiarire:
-Nella democrazia diretta o partecipativa il potere sovrano è esercitato direttamente dal popolo, come avveniva nell'antica Grecia, dove i cittadini si riunivano nell'agorà (oggi riunioni al Convento) per discutere attivamente di leggi o posizioni politiche da prendere e in questo caso specifico per la permanenza che diventa politico/religiosa dei frati ma ora come allora non era e non è prevista la figura del RE. La petizione popolare: è uno dei più diffusi strumenti di democrazia diretta nel mondo in cui i cittadini mediante raccolta di firme chiedono all'amministrazione o al governo (in questo caso al Papa) risposte e/o soluzioni su argomenti di interesse pubblico. La sua efficacia è determinata dal fatto di essere vincolante o meno.
In questo caso però visto che egli ha cercato di usare lo strumento della petizione internazionale ingerente nei fatti interni di altro Stato Sovrano e quindi si è occupato di politica estera avrebbe dovuto attendere ancora un pò e continuare nella raccolta delle firme arrivando di fatto a raccogliere un numero di firme superiore almeno alla metà dei cittadini di Monte San Giovanni Campano tanto per creare una futura irripetibilità. In questo modo e con la raccolta di firme che seppur tantissime non c'è la volontà popolare in quanto egli con i numeri dichiara incontrovertibilmente che 6000 cittadini hanno firmato la petizione ma anche che più della metà NON abbia voluto firmare o che non siano stati raggiunti dalla macchina politica per la raccolta firme. Fermo restando che in tanti sono favorevoli alla permanenza dei frati a Monte San Giovanni Campano resta il principio che quando si fa un esperimento politico bisogna farlo ponendosi degli obiettivi che non creino spaccature popolari "sulla carta" basate sulla libertà di religione o sullo spirito caritatevole che nulla hanno a che fare con la politica spicciola di un amministratore. L'eperimento di Democrazia Diretta più strano del mondo è in itinere e si aspettano solo i risvolti che possono essere  due: Successo o insuccesso. La strumentalizzazione politica che è insita in questo esperimento in entrambi i casi porterà giovamento nella figura politica di chi non avrebbe avuto bisogno della raccolta firme per scrivere una lettera diretta di petizione al Sovrano di una Nazione Estera in quanto il Sindaco è già espressione di una delle maggioranze (relativa) e creare nei fatti una nuova minoranza assoluta non ha alcun senso. L'augurio è che per questo tipo di esperimento promosso dal Sindaco di Monte San Giovanni Campano in futuro venga applicato al di là dei risultati su cose più casarecce come la decisione di imporre la TASI sulla prima casa, su come rispondere nelle assemblee dei Sindaci, sulle aliquote delle tasse, sull'opportunità di contrarre altri debiti, sull'indirizzo produttivo futuro del territorio e su altri temi di indirizzo pubblico e non sulla scelta della permanenza dei frati che di sicuro è illuminata da qualcuno più in alto del Papa o del Vescovo. Di fatto èd è inoppugnabile che il Sindaco abbia creato un precedente pericolosissimo che potrebbe indicare la via a futuri esponenti di altre religioni per l'uso degli uffici pubblici da utilizzare ad esempio nelle petizioni allo stesso destinatario di ora (il Papa) per chiedere l'abolizione del suono delle campane, la rimozione del Crocifisso nelle scuole, delle croci nella pubbliche vie ecc ecc.Quindi quando ci si avventura in un evento eccezionale come questo bisogna creare i presupposti di irripetibilità strumentale perchè da ora anche un solo esponente di altra religione potrà presentare petizioni e pretendere l'uso degli uffici pubblici paventando la discriminazione religiosa in caso di diniego.

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