martedì 3 marzo 2015

Monte San Giovanni Campano - Il torrente Amaseno è diventato una discarica di materiale edile -

Ancora una vota il torrente Amaseno è rimasto vittima della stupidità umana. In tanti si pensano che esso sia una pattumiera o meglio ancora una discarica in piena regola. Ignoti, per il momento, hanno trovato la soluzione di risparmio personale andando a scaricare i resti della loro attività edile come  cemento a pezzi, detriti vari e tubi per le fogne sempre in cemento. Basterebbe una spesa di pochi euro per chiudere la stradina di per se carrabile solo nel tratto necessario per l'illecito Ambientale e invece rimane aperta alle manovre dei furgoni che vanno a scaricare direttamente nel torrente.

La freccetta rossa indica il punto di discarica direttamente nel torrente.





Quando poi si fa presente la situazione che andrebbe monitorata e vigilata le Istituzioni fanno orecchie da mercante ma scoprono il fianco perchè se è pur vero che i delinquenti scaricano nel torrente è limpido che le attività di vigilanza sul territorio sono a dir poco nulle visto che all'immondizia presente da prima si aggiunge anche il materiale edile di risulta.
Il silenzio delle associazioni che si definiscono Ambientaliste è a dir poco imbarazzante ed evidenzia la costruzione di queste sette solo per scopi elettorali. Non si riesce a capire perchè si siano nascosti dietro la simbologia Ambientalista quando avrebbero potuto realizzare una bella Proloco per organizzare convegni e manifestazioni ludiche palesemente sottobraccio ai politici.
La tutela dell'Ambiente quando necessita di associazionismo per far fronte all'inerzia  delle Istituzioni non ha bisogno di teatrini politici e neppure dei parenti dei politici indispensabili per avere quel rapporto benevolo che si trasforma nella sala gratuita o nell'affidamento di spazi da occupare per non rischiare esempi positivi di buona gestione Naturalistica.




Una vera Associazione Ambientalista si batte con tutti i suoi mezzi quando il territorio è offeso dall'incuria, dalla mancanza di manutenzione, di programmazione o addirittura diventa oggetto di distruzione e soprattutto non può permettersi il lusso di avere  timore reverenziale con nessuno.
Monte San Giovanni Campano dovrà PAGARE un prezzo amaro per il dissesto idrogeologico quantificato fino a questo momento in 3.000.000,oo di euro più i depuratori che si dovranno realizzare perchè c'è l'infrazione UE;  Ha già pagato centinaia di migliaia di euro per dare una sistemata parziale ad una delle sue discariche ma non finisce quì perchè tanti altri soldi dovranno essere spesi per risistemare tutta la miriade di strade e stradine realizzate senza fogna o canali di scolo che in caso di pioggia si trasformano in ruscelli.
Nonostante che ci sia una accelerazione delle acque piovane e quindi un danno già ipotizzabile per il futuro, e nulla si fa per rimediare,  si assite al silenzio assenso delle associazioni che paventano futuri assessorati alla bellezza e fantomatici interventi sulla prevenzione.






Forse non hanno ancora compreso che il tempo della prevenzione è terminato ed è arrivata l'ora della riparazione. Si riporta il vecchio detto dei sarti di un secolo fa quando dovevano fare una riparazione ai vestiti: CHI NON RIPARA BUCHINO RIPARA BUCONE.
E' passato diverso tempo da quando dovevano iniziare gli interventi riparatori e ogni giorno che passa aumenta la convinzione che il ritardo è creato di proposito per arrivare a situazioni  estremamente onerose tanto per creare quell'emergenza  cara alla politica e di cui non ne può fare a meno.
Neppure le case di nuova costruzione sono state progettate per rallentare le acque o al loro immagazzinamento, ed è detto tutto, ma questi palazzinari demodè e retrivi prima o poi pagheranno lo scotto della loro cementificazione e sarà solo questione di tempo.
La Natura si comporterà come un boomerang che li colpirà direttamente in faccia e non ci potrà nulla nessuno per porre rimedio.
Non si può continuare imperterriti ad aspettare che tutto crolli solo per capire dove spostarsi.

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