domenica 20 novembre 2016

Tradiscono i decenni. Monte San Giovanni Campano colpita da una costosa calamità naturale a sua insaputa.

"Tradiscono i decenni ... saranno gli anni fa...
Fatico a ritornare ed erano anni miei decennio che è passato,sfrecciato, andato via."
Ebbene la popolazione  di Monte San Giovanni Campano tra le tante traversie è stato colpita a sua insaputa da una calamità naturale a macchia di leopardo: Un gravissimo stato di siccità paragonabile a quello del Sahara Spagnolo.
Secondo il gestore del servizio idrico e secondo il Comune di Monte San Giovanni Campano il territorio comunale è stato colpito da una forma localizzata, a macchia di leopardo,  di siccità talmente grave e tale da procurare il severo razionamento delle risorse di acqua potabile.
Il fatto strano di questa incresciosa vicenda non ha precedenti storici nella condotta delle Amministrazioni che si sono succedute perchè nonostante il ripetersi della crisi idrica  per oltre un decennio non è mai stato chiesto lo stato di CALAMITA' NATURALE. La crisi idrica a macchia di leopardo nel territorio Comunale è così grave che oltre al razionamento idrico è stata ordinato il divieto di abbeverare gli animali e di usare l'acqua potabile per le attività produttive e nonostante ciò non è stato chiesto il riconoscimento della Calamità Naturale. Solo la protesta civile di un "manipolo" di abitanti portò alla revoca di quell'ORDINANZA oltre modo restrittiva che è stata  definita scellerata.
Ma come è gestito il razionamento idrico oops la turnazione estiva? Il razionamento idrico chiamato "Piano di turnazione estiva" è gestito alla carlona tanto è vero che dura da Gennaio a Dicembre di ogni anno e solo per una parte degli abitanti perchè l'altra parte degli abitanti non è interessata dalla siccità forse perchè prega di più.
Da quì il teorema meteo tutto Monticiano: La siccità a Monte San Giovanni Campano è direttamente proporzionale all'altezza geografica dei luoghi e alla distanza dalla linea principale dell'acquedotto. In buona sostanza nelle zone più a valle e più vicine alla linea principale dell'acquedotto   non esiste razionamento idrico e non c'è nessun problema di siccità ma come ci si allontana dalla linea principale dell'acquedotto comunale scatta la siccità Sahariana in una interpretazione pacchiana e grottesca del teorema di Bernoulli.
La situazione attuale: Dodicesimo anno di turnazione idrica ( razionamento) In piena attuazione il piano di turnazione estiva nonostante l'estate sia passata da un pezzo. E' noto a tutti che le definizioni per le stagioni siano frutto di convenzioni ma non è nota, però, la definizione di ESTATE per il gestore del servizio idrico integrato che dovrebbe specificare un tantino meglio la sua ESTATE e precisare quanti mesi dura. Intanto passano i decenni e la situazione è sempre la stessa: Acqua potabile razionata, bugie e soldi da pagare per bollette relative all'acqua razionata sempre più esose. L'amministrazione Comunale? Bisogna lasciarla perdere perchè deve costruire i loculi forse perchè prevede che tanta gente prima o poi morirà di sete.
"Tradiscono i decenni,
saranno gli anni fa...Guardandomi da qui,
non è sicuro c'ero anch'io."


Esci fuori dall'acquedotto!


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