mercoledì 30 dicembre 2015

Il Comune di Monte San Giovanni Campano SCARICA il gestore del servizio idrico integrato.

Di rado pubblico argomenti rapportandoli al personale ma questa è una di quelle volte che non se ne può fare a meno.




Dopo anni di dure battaglie, segnalazioni , denunce, centinaia di articoli, convegni e persino dopo  una civile incursione in Consiglio Comunale è arrivata la decisione da parte del Sindaco di Monte San Giovanni Campano di esternare i danni Ambientali subiti dal territorio di Monte San Giovanni Campano per colpa dei depuratori  e le inadempienze palesi rappresentate dal razionamento idrico e dall'acquedotto colabrodo. Niente di nuovo per chi come me da anni è schierato e fa parte del Comitato Acqua Pubblica Frosinone e che ha seguito la vicenda della gestione del servizio idrico integrato fin dall'inizio.
Mi ricordo ancora quando cacciai da solo alcuni soggetti che vennero a spiegare la bontà del servizio ai Monticiani presso la Sala Cimello come non posso dimenticare che da quel momento sono diventato una persona da ignorare per le sue convinzioni seppur suffragate da fatti oggettivi e indiscutibilmente veri. Più volte sono stato tacciato come essere arrogante e sono stato persino smentito pubblicamente sulla stampa ma tutto ciò mi ha fatto accanire ancora di più visto che anche buona parte della popolazione taceva per mero opportunismo.
Dopo l'intervento di grande interesse del nostro Ing. Mario Antonellis le cose sono cambiate ed è iniziato anche l'interesse di altri cittadini che è sfociato infine nella protesta delle DONNE del Capoluogo che hanno dimostrato
 di avere attributi nascosti con i quali hanno affrontato a viso aperto l'intera Assise Pubblica. Sempre dopo l'intervento di Mario Antonellis anche le opposizioni presenti in Consiglio Comunale hanno partecipato attivamente al divenire degli eventi con interventi mirati e interrogazioni e più volte hanno messo in difficoltà l'Amministrazione che si è trovata in una condizione complessa. A loro si è aggiunto lo schieramento guidato da Giancarlo Cinelli ma il Coordinamento Acqua Pubblica Frosinone ha sempre evitato di schierarsi rimanendo libero da qualsiasi pressione o coinvolgimento. A questo punto è iniziata l'azione DELETERIA per il gestore del servizio idrico integrato messa in essere da FARE VERDE ONLUS in difesa dell'Ambiente inquinato dai depuratori delle acque reflue urbane ed è stata l'apoteosi. Esposti al Corpo Forestale dello Stato, alla Polizia Provinciale,  Contravvenzioni, interventi dell'Arpalazio Frosinone e infine la denuncia alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Frosinone per DISASTRO AMBIENTALE che si è aggiunta a quella presentata nel 2012 dal sottoscritto e a quella presentata dal Coordinamento Acqua Pubblica Frosinone.
In tutto questo sono stati ben 85 gli articoli sui giornali cartacei, ben 230 su quelli online più una miriade di volantini di cui si è perso persino il conto che hanno caratterizzato la madre di tutte le battaglie.
Infine la piacevolissima sorpresa di ieri quando sono stato notiziato sulla rescissione del contratto da votare in Consiglio Comunale confermata dai Consiglieri di opposizione e dai giornali. Il 7 di Gennaio 2016 ci sarà la riunione della Commissione formata dai Consiglieri Comunali e mi aspetto il voto UNANIME in Consiglio Comunale per la rescissione contrattuale ai sensi dell'Art 34 della convenzione. Consiglio Comunale che interromperò dopo il voto  per questa incresciosa vicenda perchè chiederò ai presenti di RIVOTARE in caso di dubbio.

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