lunedì 30 maggio 2022

Gastronomia - Grande performance della Monticiana Alessia Belli.

 La giovanissima Alessia Belli  è la seconda classificata alla rassegna enogastronomica partenopea indetta dalla scuola  Corrado.

 Profumi, colori e sapori della Campania Felix sono  gli elementi principali portati in tavola dai partecipanti che si sono cimentati ai fornelli per  l’importantissimo concorso enogastronomico  “Alla ricerca del sapore Corrado”.

Particolarmente fieri i responsabili di Free Monte che hanno nella loro imponente compagine la Monticiana Alessia Belli che a soli 18 anni affiancata da Giovanni Marinacci  si è classificata seconda alla rassegna enogastronomica con il piatto "Cappellacci ripieni di ricotta e broccoli al sentore di zafferano" .  Il primo piatto ispirato alla “cultura”  trae spunto dagli ingredienti proposti tra le righe del libro “La lunga vita di Marianna Ucrìa” di Dacia Maraini.



Il plauso alla Dirigente Scolastica Angela Petringa e agli insegnanti dell'Istituto Superiore  Corrado  che hanno saputo trasmettere  entusiasmo e amore per lo studio ottenendo anche il trionfo al “Medeaterranea Award – Premio Elsa Morante per l’Enogastronomia”.  Posizioni  di pregio nell’arte culinaria conquistate  con   grande impegno in giovane età   che lo chef Rinaldo ha sottolineato  con i complimenti ai ragazzi evidenziando  l’importanza della passione nello sviluppo di un sapere critico verso la propria professione. 

ALESSIA  BELLI 

Giovani che  affrontano con “sapere e sapori”  il  futuro che sarà sicuramente  luminoso ed effervescente nei  più importanti ristoranti Italiani. Auguri speciali per Alessia Belli per i risultati ottenuti con  l'invito a valutare l'iscrizione  alla  facoltà di Scienze dell'Alimentazione e Gastronomia che sarà a spese di Free Monte per i meriti  scolastici ottenuti con votazioni inimmaginabili.


mercoledì 25 maggio 2022

MSGC - Rinviati a giudizio ex sindaco e tecnici nel procedimento penale Marciapiedi / Croma.

 Oggi il GUP del TRIBUNALE DI FROSINONE, Dott. Logoluso ha rinviato a giudizio l’ex Sindaco del Comune di Monte San Giovanni Campano Angelo Veronesi per peculato e unitamente agli ex dipendenti e responsabili del Servizio LL.PP. del medesimo Comune i Geometri Ferrazzoli Guido e Biancari Loreto  per abuso d’ufficio e turbata libertà del procedimento di scelta del contraente. Sotto osservazione tre procedimenti amministrativi con i quali si è proceduto, a concedere in appalto a tre ditte locali, con affidamento diretto, i lavori di realizzazione e/sistemazione di marciapiedi in località Porrino. Secondo gli inquirenti i lavori in questione dovevano indubbiamente essere ricondotti ad un unico appalto che, invece veniva illegittimamente frazionato in tre tronconi sì da contenere la spesa sotto soglia e permettendo così l’affidamento diretto. Secondo la prospettazione dell’accusa i tre procedimenti in contestazione, su sollecitazione del Sindaco (ex) venivano definiti nel bel mezzo della campagna elettorale, in un momento in cui la macchina amministrativa si scopre particolarmente attiva nella ricerca di ottenere a tutti i costi un ritorno elettorale. Situazione non peregrina considerato che il Veronesi è anche imputato in altri procedimenti per fatti ricadenti tra il marzo e giugno 2016. I tre tratti di marciapiedi che hanno di gran lunga superato anche la previsione di spesa, parliamo di oltre 100.000,00 sono stati addebitati al bilancio comunale e dunque ai cittadini. L’affidamento dei contratti pubblici avrebbe dovuto garantire invece non solo la qualità della prestazione ma anche il rispetto dei principi di economicità, efficacia, tempestività e correttezza nonché dei principi di libera concorrenza, non discriminazione, trasparenza, proporzionalità ed infine quello della pubblicità. E’ evidente che nel caso in questione il particolare ruolo di garanzia assunto in sede negoziale dalla pubblica amministrazione allo stesso tempo arbitro della competizione e soggetto deputato a rappresentare l’interesse pubblico insito nell’affidamento e nella successiva esecuzione del contratto sia venuto meno.

Quanto al reato di peculato gli inquirenti hanno comprovato l’uso reiterato dell’auto di rappresentanza del Comune di Monte San Giovanni Campano da parte dell’ex Sindaco per finalità semplicemente privatistiche: di certo per sbrigare faccende personali!! Non c’è molto da dire in merito, vero è che l’impiego dell’auto di servizio per fini privati è vietato ed il ripetersi di tali condotte ha cagionato un apprezzabile danno al Comune, dunque alla cittadinanza e ciò in quanto i costi e le spese di tale utilizzo sono stati interamente sostenuti dalla PA. Dunque, il processo dinanzi al Tribunale Sezione Penale di Frosinone avrà inizio il 22 novembre 2022 e non aspettiamo l’ora di vedere come gli imputati si difenderanno.

Si distende un velo pietoso sulla questione certificato medico  che è servito a rinviare l'udienza preliminare visto che il Giudice delle Udienze Preliminari  ha inviato gli atti alla Procura della Repubblica di Frosinone.

 Nel frattempo un plauso particolare va fatto al Presidente di Fare Verde Provincia di Frosinone che denunciò le irregolarità dell’appalto.  Il  plauso va alla Polizia di Stato  e  al Comitato Free Monte, con il Presidente Marco Belli che difeso dall’Avv. Federica Nardone ha fatto sentire da solo la voce dei cittadini. Il Comune non è stato ammesso: capita!

F.to 

Il segretario di Free Monte Avv. Maria Luisa Ambroselli

Il Presidente di Free Monte Dott. Marco Belli




venerdì 20 maggio 2022

MSGC - IL MISTERO DEL BAGNO FANTASMA.

 Correva l’anno 2020 quando il Comune di Monte San Giovanni Campano impegnava una spesa di circa  40.000 euro per acquistare un avveniristico bagno pubblico auto pulente, auto sterilizzante dotato di tutte le  comodità   per gli utenti. E così fu che venne acquistato un bagno da una società del Nord Italia. Da allora però il bagno non è stato mai montato per volontà dell'ex sindaco Veronesi che inviò una missiva all'ufficio tecnico Lavori Pubblici spostando l'installazione  di quel bagno da via Valle del Capoluogo in altra via prossima al nuovo fantasmagorico centro direzionale  . Da allora non si hanno più notizie  e la leggenda paesana vuole che  quel bagno pubblico  come un fantasma  compare di tanto in tanto   in un  anfratto del Comune presso Carbonaro .  A fronte di quel bagno fantasma che è chiaramente inutilizzato     nessuna piazza del Comune e nessuna area verde è dotata di bagni pubblici forse perché i progettisti sono rimasti fedeli alle tradizionali   "mete  di paglia"   e  quindi   i bagni  li escludono dalla progettazione  delle piazze ,  dalle aree verdi e perfino dai giardinetti pubblici. Tuttavia il Comitato Civico Free Monte vuole essere benevolo e dopo circa 18 mesi dall’inizio di quel procedimento amministrativo per l'acquisto e  l’installazione di quel bagno pubblico si rivolge al Comune di Monte San Giovanni Campano  chiedendo di installare quel  moderno Vespasiano , già pagato dai contribuenti, presso l’area verde Barbaroscia ubicata nella frazione di Porrino. Il bagno pubblico  renderebbe   fruibile l'area verde in modo decoroso e si trasformerebbe in una spesa utile per la collettività.  Ed infatti  il bagno pubblico a Porrino si può installare perché almeno in quella frazione  c’è l’acqua dalle condotte 24 ore su 24. I bagni pubblici   servirebbero anche negli altri centri abitati del Comune di Monte San Giovanni Campano ma bisogna fare i conti con  l’acqua che è razionata da ACEA . Un bagno senza acqua diventa un problemino non trascurabile.




MSGC - La condanna della Corte dei Conti per gli aiuti ai diversamente poveri.

La vicenda  conosciuta da tutti come "FINTI POVERI" che  si trascina da anni  nelle sedi giudiziarie di Roma e Frosinone in due di...