martedì 30 giugno 2020

MSGC - SICCITA' E ACQUA RAZIONATA SEMPRE PER LE STESSE PERSONE.

MSGC - Siccome è tornata la siccità ufficiale per una parte della popolazione    è arrivata puntuale anche  l'ordinanza Sahariana oops sindacale che proibisce l'uso dell'acqua potabile per usi diversi da quelli igienici. Ordinanza emessa dal sindaco di Monte San Giovanni Campano al quale deve essere sfuggito il fatto che era già in vigore il piano di razionamento dal giorno 8  Gennaio 2020 aggravato con tanta spiritosaggine di ACEA con il nuovo piano di turnazione del 29.6.2020 per le stesse aree  e per le stesse persone che in precedenza hanno avuto l'acqua razionata durante l'inverno . Continuano ad avere l'acqua razionata ad oltranza (circa 16 anni)  tutti quelli che abitano in   Via Santa Filomena incr. Via S. Lucia (Colli), Via Colli Centro (San Lorenzo),Via Colle Scalone, Via Vado Cerro, via Selva Piana, parte di via Campolato, Via Campolarino, parte di Via Brecciaro, Via Ara le Gotte, Via Colle Josa, Via Colle Mastromattei, Vai Santa Filomena, Via Macchie Zona Anitrella tutti, Tutti Centro Storico capoluogo. Oltre a ciò ci sono le aree non menzionate come ad esempio Girate. Quest'anno l'ordinanza della siccità spiritosa  presenta una novità sostanziale: AL COMUNE SI SONO RESI CONTO CHE CI SONO UN PO' TROPPE PISCINE PRIVATE (TANTE ABUSIVE) E QUINDI IL SINDACO HA PROIBITO L'USO DELL'ACQUA POTABILE PER TUTTE LE PISCINE. Se c'è siccità dovrebbe esserci per tutti e invece è quì che casca l'ASINO ed infatti avviene l'esatto contrario: CIRCA LA META' DELLA POPOLAZIONE HA L'ACQUA POTABILE 24 ORE SU 24 mentre l'altra metà è costretta a lesinarla o addirittura attingerla dalle sorgenti o dalle autobotti come è già accaduto troppe volte. A questo punto il Governo Italiano dovrebbe prendere atto del  nostro ritorno al passato quando l'acqua si doveva attingere dalle sorgenti   e ci dovrebbe finanziare l'acquisto degli asini a quattro zampe  per il trasporto dell'acqua potabile.


Nella foto: DUE ASINI ALBINI

giovedì 25 giugno 2020

MSGC - Nuove opere pubbliche di discriminazione per le persone diversamente abili.

Fino agli anni '80 del secolo scorso le persone diversamente abili avevano il destino segnato dall'ignoranza che traduceva la loro vita in segregazione , discriminazione e reclusione domiciliare a vita. La becera e grottesca ignoranza figlia delle credenze pseudo religiose faceva vergognare le famiglie della disabilità presente in una o più persone appartenenti al proprio nucleo famigliare. La disabilità era percepita come tara o punizione imposta da un Dio temuto, cattivo e senza misericordia. Oggi purtoppo la mentalità non è cambiata ma visto che il codice penale punisce i comportamenti di segregazione e di emarginazione con pene severe è stato cambiato atteggiamento e la discriminazione è diventata più sottile. In buona sostanza le persone diversamente abili vengono discriminate realizzando nuove opere pubbliche con barriere architettniche insormontabili che non permettono in nessun modo la loro mobilità autonoma. Si osservano quindi marciapiedi pericolosissimi e impossibili da percorrere per le persone diversamente abili come quello costruito dall'ex consultorio al bivio del cimitero; Stradine con sbocchi ciechi  provviste di scale molto ripide non adatte  per le persone non normodotate anche se accompagnate. Annessi stradali come il semaforo installato senza nessun dispositivo per le persone videolese. La nuova Porta della Valle costruita senza marciapiede dove ogni persona disabile è costretta a fare lo slalom tra le macchine. I parcheggi per le persone diversamente abili disegnati da pesonaggi che hanno fervida fantasia e così ad andare avanti tanto è vero che per ripristinare l'ascensore del palazzo comunale è stata necessaria una battglia di civiltà finita più volte sui giornali e poi ci sono le trappole stradali di Fantozziana memoria. La stuazione nelle frazioni non è diversa e se il Capoluogo piange di certo Colli non ride come non può sorridere la frazione Anitrella dove è stato costruito un marciapiede ridicolo. La situazione a Porrino è ancora più grave perchè in quella frazione progettisti e scienziati comunali hanno deciso che le persone diversamente abili sono di troppo creando uno scalino non segnalato alto non meno di 70 centimetri. Cose da non credere nel 2020 ma ancora più aberranti se si pensa che la scuola di Colli pur avendo ricevuto il denaro alla fine degli degli anni '80 del secolo scorso per un ascensore nell'edificio scolastico ancora oggi non lo vede in funzione. Questi sono solo pochi esempi di discriminazione raccrapicciante che  hanno fatto diventare Monte San Giovanni Campano un paese arretrato culturalmente e irrispettoso nei confronti delle persone diversamente abili. Per quanto appena sommariamente esposto il Comitato Civico Free Monte sostiene l'azione dell'Associazione Fare Verde e farà sottoscrivere da una persona diversamente abile la denuncia che verrà presentata all'Autorità Giudiziaria per i gravissimi comportamenti discriminatori. Infine il Comitato Civico si rivolge alle aziende che ultimamnete hanno costruito i marciapiedi di discriminazione e a tutti i tecnici che sono coinvlti ricordando loro che diventeranno anziani, forse diversamente abili e il giorno che verranno segregati si renderanno conto del loro sgradevle comportamento. Nei confronti dei politici il Comitato Civico depone un velo pietoso comprendendo la loro arretratezza mentale. Nella foto il tratto di marciapiede per stambecchi realizzato tra l'ex consultorio e il bivio del cimitero ai Cappuccini.
Praticamente a Monte San Giovanni Campano le leggi dello Stato non servono neppure per disciplinare la costruzione di un marciapiede.




venerdì 5 giugno 2020

MSGC - La ASL apre il NUOVO CUP ... il 6° CUP sul territorio Comunale.

Melius est abundare quam deficere ...


La ASL interpreta alla lettera la locuzione latina e apre il 6° Centro Unico di Prenotazione (CUP) sul terrirtorio di Monte San Giovanni Campano.

I Monticiani possono quindi prenotare le visite e ottenere l'erogazione delle prestazioni presso un Centro Unico di Prenotazione attraverso il sistema centralizzato informatizzato di prenotazione delle prestazioni sanitarie, deputato a:
  • gestire l'intera offerta (SSN, regime convenzionato, libera professione intramoenia) con efficienza;
  • strutturare in modo organizzato l'attività delle unità eroganti per ciò che attiene l'erogazione delle prestazioni;
  • interfacciare le diverse procedure di gestione dell’erogazione, degli accessi e delle relative informazioni;
  • supportare modalità di programmazione dell’offerta e comunicazione ai cittadini finalizzate al contenimento dei tempi di attesa.
Tale Sistema, formato nel suo complesso da più procedure,  consente di ottimizzare l’offerta verso il cittadino e standardizzare le analisi per rimodularla, confrontando stime relative a fabbisogno ed offerta, a ciò che è stato prenotato ed erogato.

Appare subito chiaro che oltre ai 4 CUP ubicati presso le 4 farmacie presenti sul territorio c'è da sempre  il vero CUP della Regione Lazio raggiungibile per telefono. Non contenti alla ASL hanno aperto il 6° CUP in quella struttura chiamata Consultorio Familiare con grande spesa di denaro pubblico . Tuttavia risulta  perfettamente inutile aprire nuovi CUP quando c'è l'ottimo servizio telefonico di prenotazione della Regione Lazio con operatori fantastici e poi ci sono  le farmacie che attuano il servizio di prenotrazione per circa 10 ore al giorno.




Certo che spendere tutto quel denaro pubblico  per aprire e mantenere  il  SESTO CUP a Monte San Giovanni Campano (che conta  poco più di 12.000 abitanti)  quando chiunque  può prenotare gratis le visite  presso le 4 farmacie e telefonicamente presso la Regione Lazio sa TANTO DI STRANO... Un'abbondanza del genere non si era vista neppure nella Prima Repubblica.

MSGC - La condanna della Corte dei Conti per gli aiuti ai diversamente poveri.

La vicenda  conosciuta da tutti come "FINTI POVERI" che  si trascina da anni  nelle sedi giudiziarie di Roma e Frosinone in due di...