Quella strana Caratterizzazione del paese che colpisce l'anima. Dopo
l'arrivo della pseudo rivoluzione industriale di Frosinone e di Cassino
anche il territorio di Monte San Giovanni Campano fu colpito di riflesso
o meglio schivato (qualcuno dice schifato) dal pseudo fenomeno
industriale fondato su finanziamenti a pioggia. I Monticiani si
liberarono degli animali e abbandonarono le campagne per andare a trovar
fortuna nelle fabbriche. Nessuno disse loro che la maggior parte di
quelle fabbriche erano state scritte a matita e installate da gruppi
industriali del Nord che non avevano nessun legame con il territorio.
Passata la sbornia economica di quegli anni iniziarono i licenziamenti e
a mano a mano l'intera provincia entrò in una crisi economica
spettacolare che si è perfezionata con la crisi economica mondiale di
questi ultimi anni. Intanto, però, la frittata era cotta e servita in
quanto Monte San Giovanni Campano si era trasformato da paese agricolo a
paese con vocazione turistica. Di fatto la situazione si era aggravata
perchè era cambiata l'impostazione ma la mentalità era rimasta la
stessa. In buona sostanza il paese non ha mai realizzato le
infrastrutture necessarie per lo sviluppo turistico con tutte le
drammatiche conseguenze che ne sono derivate. Andiamo a questi ultimi
anni perchè nonostante la caratterizzazione turistica ci sono state
alttre scelte politiche "sballate" che avrebbero voluto il nostro paese
al centro dell'attenzione come polo edilizio. Peccato però perchè questa
scelta di pseudo politica è stata fatta durante il peggior periodo di
crisi dell'edilizia di tutta la storia Italiana. Alla fine dei giochi
politici del dividi et impera il territorio si ritrova peggio degli anni
'50 e in una situazione peggiore che precedeva lo sviluppo economico
degli anni'60 con la disoccupazione alle stelle, con tante attività
produttive chiuse e senza alcuna possibilità di sviluppo turistico o
agricolo. Nel frattempo... l'Unione Europea si è resa conto che lo
sviluppo industriale di produzione primaria è letteralmente estinto ed
ha adottato il nuovo sistema economico basato sulla green economy. Tale
modello si basa sull'introduzione e sull'illustrazione di buone
pratiche per ridurre il consumo di risorse naturali ,minimizzare lo
smaltimento dei rifiuti e massimizzare il riciclo.
Uno dei pilastri della green economy è il modello dell’economia circolare che porta ad una trasformazione dell’attuale sistema di produzione e consumo basato su un modello lineare (estrai, produci, consuma e getta) a un modello circolare (estrai, produci, consuma e riproduci). Questo modello ha come obiettivo quello di preservare e mantenere il più a lungo possibile il valore dei prodotti e dei materiali nell’economia, riducendo la generazione di rifiuti non riciclabili, e l’eccessivo consumo di risorse primarie.
In buona sostanza il nuovo indirizzo prevede che Il rapporto fra contenuti sociali ed economici e quelli ambientali sia presente nella “green economy tanto è vero che è stata fornita una lista di 10 principi che orientano la green economy a livello Europeo: 1. Sostenibilità ( la green economy è uno strumento per realizzare uno sviluppo sostenibile), 2. Equità, 3. Qualità della vita, 4. Rispetto dei limiti della natura, 5. Inclusione e partecipazione, 6.Responsabilità, 7. Resilienza, 8 Efficienza 9 Solidarietà verso le future generazioni e 10 Nuove pratiche per la produzione energetica basate sulle energie rinnovabili. Chi si ostina a parlare di sviluppo nel nostro contesto basando le entrate di cassa sugli oneri per le costruzioni non ha capito nulla, è decontestualizzato e sopravvive come un dinosauro in un'epoca sbagliata. Se Monte San Giovanni Campano non adotterà il nuovo modello di economia è destinato a sempre maggiore sofferenza economica e il "costruito" tornerà dietro come un boomerang perchè sarà sempre più afflitto dalle tasse (cosa che è già in acadimento). I nostri cari pseudo politici si diano una mossa e inizino ad adottare modelli consoni di green economy che sono i soli finanziabili ...se ne sono capaci. I giovani amministratori non hanno scuse e se continueranno a fare i cuccioli di dinosauro con le sagre faranno capire sempre di più che il loro costrutto è frutto di insicurezza dettata dalla totale dipendenza dal Tyrannosaurus
Rex della pseudo politica locale. Per dirlo in maniera spicciola: Ci serve un cambiamento radicale... un colpo di vita.
Uno dei pilastri della green economy è il modello dell’economia circolare che porta ad una trasformazione dell’attuale sistema di produzione e consumo basato su un modello lineare (estrai, produci, consuma e getta) a un modello circolare (estrai, produci, consuma e riproduci). Questo modello ha come obiettivo quello di preservare e mantenere il più a lungo possibile il valore dei prodotti e dei materiali nell’economia, riducendo la generazione di rifiuti non riciclabili, e l’eccessivo consumo di risorse primarie.
In buona sostanza il nuovo indirizzo prevede che Il rapporto fra contenuti sociali ed economici e quelli ambientali sia presente nella “green economy tanto è vero che è stata fornita una lista di 10 principi che orientano la green economy a livello Europeo: 1. Sostenibilità ( la green economy è uno strumento per realizzare uno sviluppo sostenibile), 2. Equità, 3. Qualità della vita, 4. Rispetto dei limiti della natura, 5. Inclusione e partecipazione, 6.Responsabilità, 7. Resilienza, 8 Efficienza 9 Solidarietà verso le future generazioni e 10 Nuove pratiche per la produzione energetica basate sulle energie rinnovabili. Chi si ostina a parlare di sviluppo nel nostro contesto basando le entrate di cassa sugli oneri per le costruzioni non ha capito nulla, è decontestualizzato e sopravvive come un dinosauro in un'epoca sbagliata. Se Monte San Giovanni Campano non adotterà il nuovo modello di economia è destinato a sempre maggiore sofferenza economica e il "costruito" tornerà dietro come un boomerang perchè sarà sempre più afflitto dalle tasse (cosa che è già in acadimento). I nostri cari pseudo politici si diano una mossa e inizino ad adottare modelli consoni di green economy che sono i soli finanziabili ...se ne sono capaci. I giovani amministratori non hanno scuse e se continueranno a fare i cuccioli di dinosauro con le sagre faranno capire sempre di più che il loro costrutto è frutto di insicurezza dettata dalla totale dipendenza dal Tyrannosaurus
Rex della pseudo politica locale. Per dirlo in maniera spicciola: Ci serve un cambiamento radicale... un colpo di vita.
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