giovedì 25 giugno 2020

MSGC - Nuove opere pubbliche di discriminazione per le persone diversamente abili.

Fino agli anni '80 del secolo scorso le persone diversamente abili avevano il destino segnato dall'ignoranza che traduceva la loro vita in segregazione , discriminazione e reclusione domiciliare a vita. La becera e grottesca ignoranza figlia delle credenze pseudo religiose faceva vergognare le famiglie della disabilità presente in una o più persone appartenenti al proprio nucleo famigliare. La disabilità era percepita come tara o punizione imposta da un Dio temuto, cattivo e senza misericordia. Oggi purtoppo la mentalità non è cambiata ma visto che il codice penale punisce i comportamenti di segregazione e di emarginazione con pene severe è stato cambiato atteggiamento e la discriminazione è diventata più sottile. In buona sostanza le persone diversamente abili vengono discriminate realizzando nuove opere pubbliche con barriere architettniche insormontabili che non permettono in nessun modo la loro mobilità autonoma. Si osservano quindi marciapiedi pericolosissimi e impossibili da percorrere per le persone diversamente abili come quello costruito dall'ex consultorio al bivio del cimitero; Stradine con sbocchi ciechi  provviste di scale molto ripide non adatte  per le persone non normodotate anche se accompagnate. Annessi stradali come il semaforo installato senza nessun dispositivo per le persone videolese. La nuova Porta della Valle costruita senza marciapiede dove ogni persona disabile è costretta a fare lo slalom tra le macchine. I parcheggi per le persone diversamente abili disegnati da pesonaggi che hanno fervida fantasia e così ad andare avanti tanto è vero che per ripristinare l'ascensore del palazzo comunale è stata necessaria una battglia di civiltà finita più volte sui giornali e poi ci sono le trappole stradali di Fantozziana memoria. La stuazione nelle frazioni non è diversa e se il Capoluogo piange di certo Colli non ride come non può sorridere la frazione Anitrella dove è stato costruito un marciapiede ridicolo. La situazione a Porrino è ancora più grave perchè in quella frazione progettisti e scienziati comunali hanno deciso che le persone diversamente abili sono di troppo creando uno scalino non segnalato alto non meno di 70 centimetri. Cose da non credere nel 2020 ma ancora più aberranti se si pensa che la scuola di Colli pur avendo ricevuto il denaro alla fine degli degli anni '80 del secolo scorso per un ascensore nell'edificio scolastico ancora oggi non lo vede in funzione. Questi sono solo pochi esempi di discriminazione raccrapicciante che  hanno fatto diventare Monte San Giovanni Campano un paese arretrato culturalmente e irrispettoso nei confronti delle persone diversamente abili. Per quanto appena sommariamente esposto il Comitato Civico Free Monte sostiene l'azione dell'Associazione Fare Verde e farà sottoscrivere da una persona diversamente abile la denuncia che verrà presentata all'Autorità Giudiziaria per i gravissimi comportamenti discriminatori. Infine il Comitato Civico si rivolge alle aziende che ultimamnete hanno costruito i marciapiedi di discriminazione e a tutti i tecnici che sono coinvlti ricordando loro che diventeranno anziani, forse diversamente abili e il giorno che verranno segregati si renderanno conto del loro sgradevle comportamento. Nei confronti dei politici il Comitato Civico depone un velo pietoso comprendendo la loro arretratezza mentale. Nella foto il tratto di marciapiede per stambecchi realizzato tra l'ex consultorio e il bivio del cimitero ai Cappuccini.
Praticamente a Monte San Giovanni Campano le leggi dello Stato non servono neppure per disciplinare la costruzione di un marciapiede.




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