Passano gli anni e
ancora esistono società che ci provano a frammentare l’Italia
basandosi sul pregiudizio geografico e di conseguenza economico
partendo da un principio demagogico di responsabilità sociale
d’impresa e di nuovi obiettivi di sostenibilità.
Da Ambientalista
quale sono non ho alcun problema a rispondere all’Ing Saccani di
Acea Ato 5 Spa e almeno per una volta gli voglio dire
che risulta chiaro a tutti i Ciociari che l’Acea con un disegno
preciso ha trasformato l’acqua bene comune in un bisogno da un
costo esagerato. Insieme ad altre società è pronta a dividere
l'Italia in 5 zone Nord- ovest, Nord-est, centro, Sud e Isole. Nel
suo programma assurdo di divisione territoriale ed economica spuntano
i nomi dei rappresentanti di Hera, A2A, Acea, Smat che,
paradossalmente, sono gli stessi che sostengono il decreto Legge
sui servizi pubblici locali che vieta la gestione pubblica per i
servizi di rete, acqua inclusa. Tornando all’Ingegner Saccani…
Non può venire dal Nord Italia ad insultare i Ciociari solo perché
si considera superiore per luogo di nascità o mentalità. Non ci
può trattare male scrivendo cose del resto non vere e soprattutto
non ha nessun diritto di descrivere il Sud Italia o il Centro Italia
come luoghi dove è radicata una mentalità parassita. Ma l’Ingegner
Saccani c’è venuto o ce l’hanno mandato in provincia di
Frosinone ad attuare la politica della presunta rieducazione del
popolo Ciociaro? Voglio ricordare che i Ciociari sono un popolo
cordiale e ospitale ma quando quelli come lui esagerano i Ciociari si
incattiviscono e diventano intrattabili. Di fatto l’Ingegner
Saccani nella sua relazione offensiva ha omesso di rappresentare e
di sottolineare che proprio Frosinone, invece, presenta il più
basso tasso di morosità in termini di energia elettrica, gas e
banche. Il problema è quindi esclusivamente relativo all'acqua. I
motivi vanno ricercati non nella mentalità e nelle consuetudini del
popolo Ciociaro che, visto il dato sovra citato risulta essere
corretto, ma nella gestione del servizio idrico che risulta non
conforme agli standard di sicurezza ambientale con impianti in stato
di abbandono, bollette altissime, disservizi, perdite idriche della
rete al 70%, razionamento idrico che creano enormi disagi ai
consumatori. Da ciò derivano le contestazioni e in generale, un
servizio carente su ogni fronte rende molte e forti le contestazioni
da parte degli utenti. A questo punto e visto il pregiudizio per i
Ciociari non mi resta altro che pensare a male e in questo caso alla
politica del bisogno attuata da Acea che a parer mio per piegare la
resistenza e le contestazioni ad un servizio idrico che definisco
schifoso ci raziona l’acqua come punizione. I nfine i Ciociari non
possono essere considerati cafoni tra le righe perché a parer suo
hanno una mentalità diversa dalla sua o perché sono nati e abitano
da un luogo diverso dal suo luogo di appartenenza geografica perché
in questo caso la sua è discriminazione allo stato puro in quanto
indica e caratterizza una popolazione in base ad un pregiudizio basato
sul discredito di una popolazione basato su fatti immaginari , su un
luogo geografico, su questioni
economiche , culturali e sociali che nulla hanno a che vedere con
l'acqua e con i contenziosi economici di fronte all'Autorità Giudiziaria
. Per tutto quanto l ho esposto
chiedo all'Ing. Saccani quello che i nostri rappresentanti della
politica non sono capaci di
chiedere: Torni nel suo amato Nord Italia perché da queste parti il suo
tempo è scaduto dopo che ha sputato nel piatto in cui ha mangiato e
dopo averci offesi tutti esclusivamente per il tornaconto
dell’azienda che rappresenta. Per ultimo sappia che la Ciociaria è piena
di Ingegneri e ce li abbiamo da sempre perfino da quando più di 2000
anni fa i nostri avi liberarono le vostre terre dagli Etruschi , vi
portarono le leggi, i calzari e la civiltà.
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