Non è possibile continuare con questo andazzo e precisamente con tegole che volano non appena si alza il vento, con interi piani di case crollati su se stessi , con tetti che crollano, con le giornate ecologiche segno di pregressa zozzeria, con il ricettacolo di animali nocivi in un centro storico annoverato tra i Borghi più belli d'Italia.
Più volte nel Capoluogo ed è già accaduto in passato proprio dagli immobili abbandonati c'è stata l'invasione di ixodidi e di flebotomi che trovano in quei luoghi l'habitat ideale per proliferare.
Il Comune potrebbe ordinare la messa in sicurezza degli stabili in visibile degrado , la bonifica e la loro ristrutturazione o addirittura potrebbe fare di meglio: anticipare le spese ed eseguire di rigore le opere necessarie e quindi rivalersi sui proprietari se eventualmente trovasse resistenze.
Qualche tempo fa si è potuto leggere che uno dei punti dell'attuale amministrazione era proprio quello della rivalutazione dei centri storici ma fino ad ora l'unica opera permanente realizzata è il marciapiede in via Valle tra l'altro opera superflua in quanto la strada ne era già provvista .
Non esiste il piano di Emergenza Comunale che dovrebbe servire negli eventi calamitosi ma non è ancora apparso chiaro agli amministratori che la routine di tutti i giorni è diventata emergenza nel Capoluogo. I vicoli non sono sicuri per i crolli, per i crolli incipienti, per le colonie di calabroni, per i topi e nella bella stagione per le zanzare e le zecche che proliferano per l'inefficace disinfestazione (quando viene fatta).
Un velo pietoso è da stendere sulle trappole per i topi messe in bella mostra nelle vie del Capoluogo da anni e che sono diventate tanti piccoli monumenti all'inefficienza e arredamento kitsch. Una domanda viene spontanea: Quanto vale la parola dei politici? La risposta è racchiusa nel cuore di ogni persona.
Nessun commento:
Posta un commento