Dopo la quasi totale chiusura delle attività produttive relative al commercio e l'antecedente chiusura di tutte le attività produttive di tipo artigiano è in chiusura persino quella che fino ad ora era considerata una "attività" infallibile: Chiude il Convento dei frati come hanno già chiuso altre chiese. Prestissimo chiuderà la scuola superiore ridotta ai minimi termini, con una manciata di ragazzi iscritti che di fatto stanno vivendo la loro gioventù tra i vecchi.
Chiuderà i suoi uffici anche la ASL perchè qualche scienziato ha pensato bene di dotare gli uffici del CUP, la Guardia Medica e il Consultorio di barriere architettoniche insormontabili. Insomma la chiusura delle strutture e delle attività si accompagna a quella chiusura mentale che contraddistingue la politica locale legata al consenso tramite la realizzazione dei marciapiedi, l'installazione dei pali della luce o tramite la persuasione rivolta ai cittadini che oramai sono convinti di ricevere piaceri personali quando invece si tratta solo di diritti.
I politici locali sono troppo impegnati a fare le strade in cemento armato per rendersi conto di quello che accade. Come gli squali nel momento della frenesia predatoria si sono buttati per le campagne a far voti con la costruzione di strade inutili che sono rigorosamente senza fogna, senza marciapiede e senza predisposizione per l'impianto elettrico perchè legate alla vecchia concezione che svolge il seguente teorema: La realizzazione di un'opera pubblica è proporzionata al numero dei voti che procura. Più volte viene ritoccato il progetto originale fasullo , più piaceri si fanno credere e più voti si ottengono. Di fatto quando si fa una strada che serve alle pecore per recarsi alla mungitura si domanda solo dopo un paio di anni se serve la fogna e solo dopo un ulteriore lasso di tempo postumo alla realizzazione dell'impianto fognario si può pensare ad un ulteriore intervento per i famosi PALI della LUCE.
Questo modo di pensare che andava di moda nel periodo della ricostruzione post bellica ci ha fatto perdere tutti i bandi legati allo sviluppo sostenibile e addirittura sono stati persi fondi già assegnati per il fotovoltaico, non ci ha permesso di partecipare a bandi per la Smart City, per la mobilità sostenibile, per la sicurezza dei cittadini, per l'illuminazione intelligente ma in compenso ci ritroviamo strade in cemento armato che non portano da nessuna parte o meglio terminano davanti ad una pianta di ulivo, strade in cemento che hanno coperto un antico tracciato storico cancellandolo per sempre, più di 2500 punti luce con illuminazione mista, infrazioni dell'Unione Europea e tanti DEBITI fino alo 2042. In tutto questo marasma l'importante è ostentare la fede anche se il comportamento è da miscredente.
Nessun commento:
Posta un commento