mercoledì 19 maggio 2021

MSGC - Le battaglie di civiltà disertate dagli inutili politici locali.

L'accesso all'acqua potabile è considerato oramai   come il diritto uguale per tutti, senza discriminazioni,  per l'uso personale e domestico  per bere, per lavarsi, per lavare i vestiti, per cucinare per pulire se stessi e  per la casa  allo scopo di migliorare la qualità della vita e la salute. Perfino  la risoluzione ONU del 28 luglio 2010 dichiara  il diritto all'acqua "un diritto umano universale e fondamentale". La risoluzione sottolinea ripetutamente che l'acqua potabile e per uso igienico, oltre ad essere un diritto di ogni uomo, più degli altri diritti umani, concerne la dignità della persona, è essenziale al pieno godimento della vita, è fondamentale per tutti gli altri diritti umani.

A Monte San Giovanni Campano, però, la questione  del continuo razionamento idrico che dura dal 2004 è stata  presa alla leggera e alla "Monticiana maniera" dai politici locali. Da tempo le varie amministrazioni comunali di svariate appartenenze politiche che si sono succedute hanno osservato un religioso silenzio che è continuato anno per anno fino al silenzio tombale attuale. 

Si è partiti da fantomatiche ordinanze sindacali sulla ridicola  siccità localizzata a Monte San Giovanni Campano che prevedevano il divieto dell'uso di acqua potabile per tutte le attività produttive e il divieto di abbeverare gli animali ad un più simpatico abbassamento di pressione che può aver causato disfunzioni nel servizio. 

Da non credere come è stato  taciuto da tutti gli  schieramenti  partitici monticiani  il disatro del servizio gestito da Acea Ato 5 Spa. Traspare chiaramente il servilismo che   nasconde l'assenza di investimenti per l'acquedotto cpomunale e  ogni tipo di razionamento idrico dapprima usando il termine improprio di "turnazione",  con  frasi che negano ogni sospensione arbitraria per la fornitura di acqua potabile alla popolazione per finire con il tacere  su ogni spreco di denaro fatto per  le continue riparazioni delle perdite di acqua potabile dall'acqudotto comunale colabrodo. Tutto avviene con infinito distacco  come se il fatto non riguardasse nessuno.

Si ripete così da circa  17 anni  il razionamento idrico  condito dall'arroganza del gestore del servizio idrico integrato  sostenuto dal silenzio assordante di tutti i politici monticiani che si sono succeduti da tempo memorabile.

In buona sostanza: Manca l'acqua nel Capoluogo di Monte San Giovanni Campano?  E chi se ne frega.

 


Praticamente ogni santo giorno si assiste alla sospensione e alla mandata  di acqua potabile in orari di fantasia e fuori dagli schemi di turnazione che vengono redatti unilateralmente da Acea. Risulta  evidente che quell'azienda romana  è interesata solo al lucro  mentre i bisogni della popolazione non significano nulla   come non contano assolutamente niente  i reclami degli utenti/clienti quando l'acqua viene chiusa o mandata fuori orario oppure quando vengono segnalate le perdite come se il mal comune fosse mezzo gaudio.

Quando poi gli viene contestata la sospensione del servizio pubblico ogni scusa è buona per scrivere corbellerie che non sono degne della convivenza civile. 

Alla luce del braccio di ferro tra Acea Ato 5  Spa  e Sto Ato 5 da una parte contro Fare Verde Gruppo Monte San Giovanni Campano si deve sapere che il Comitato Civico Free Monte si dissocia dal silenzio di tutti gli schieramenti partitici presenti a Monte San Giovanni Campano. 

I politici locali sono inutili e soprattutto sono  l'espressione del più grande  opportunismo   che lo scibile umano possa aver ideato  in danno alla poplazione. 

Se i politici non si impegnano per le necessità dei Cittadini   dovrebbero avere il buon gusto di restare a casa perchè rappresentano solo una jattura per la popolazione. 

Il loro silenzio è la chiara dimostrazione del loro stile di vita che si può riassumere con la frase "SENZA  I  FESSI  I  DRITTI NON CAMPANO" e ognuno può capire che i FESSI della situazione sono sempre i CITTADINI che subiscono vessazioni infinite.  

Il silenzio  di tutti i  politici per i bisogni concreti della popolazione   rappresenta  l'esatta espressione di chi con  modi sguaiati  è alla ricerca delle proprie utilità o soddisfazioni e pur di ottenerle, in questo momento  con la candidatura a Sindaco,   calpesta chiunque senza alcun ripensamento.

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