L'accesso all'acqua potabile è considerato oramai come il diritto uguale per tutti, senza discriminazioni, per l'uso personale e domestico per bere, per lavarsi, per lavare i vestiti, per cucinare per pulire se stessi e per la casa allo scopo di migliorare la qualità della vita e la salute. Perfino la risoluzione ONU del 28 luglio 2010 dichiara il diritto all'acqua "un diritto umano universale e fondamentale". La risoluzione sottolinea ripetutamente che l'acqua potabile e per uso igienico, oltre ad essere un diritto di ogni uomo, più degli altri diritti umani, concerne la dignità della persona, è essenziale al pieno godimento della vita, è fondamentale per tutti gli altri diritti umani.
A Monte San Giovanni Campano, però, la questione del continuo razionamento idrico che dura dal 2004 è stata presa alla leggera e alla "Monticiana maniera" dai politici locali. Da tempo le varie amministrazioni comunali di svariate appartenenze politiche che si sono succedute hanno osservato un religioso silenzio che è continuato anno per anno fino al silenzio tombale attuale.
Si è partiti da fantomatiche ordinanze sindacali sulla ridicola siccità localizzata a Monte San Giovanni Campano che prevedevano il divieto dell'uso di acqua potabile per tutte le attività produttive e il divieto di abbeverare gli animali ad un più simpatico abbassamento di pressione che può aver causato disfunzioni nel servizio.
Da non credere come è stato taciuto da tutti gli schieramenti partitici monticiani il disatro del servizio gestito da Acea Ato 5 Spa. Traspare chiaramente il servilismo che nasconde l'assenza di investimenti per l'acquedotto cpomunale e ogni tipo di razionamento idrico dapprima usando il termine improprio di "turnazione", con frasi che negano ogni sospensione arbitraria per la fornitura di acqua potabile alla popolazione per finire con il tacere su ogni spreco di denaro fatto per le continue riparazioni delle perdite di acqua potabile dall'acqudotto comunale colabrodo. Tutto avviene con infinito distacco come se il fatto non riguardasse nessuno.
Si ripete così da circa 17 anni il razionamento idrico condito dall'arroganza del gestore del servizio idrico integrato sostenuto dal silenzio assordante di tutti i politici monticiani che si sono succeduti da tempo memorabile.
In buona sostanza: Manca l'acqua nel Capoluogo di Monte San Giovanni Campano? E chi se ne frega.
Praticamente ogni santo giorno si assiste alla sospensione e alla mandata di acqua potabile in orari di fantasia e fuori dagli schemi di turnazione che vengono redatti unilateralmente da Acea. Risulta evidente che quell'azienda romana è interesata solo al lucro mentre i bisogni della popolazione non significano nulla come non contano assolutamente niente i reclami degli utenti/clienti quando l'acqua viene chiusa o mandata fuori orario oppure quando vengono segnalate le perdite come se il mal comune fosse mezzo gaudio.
Quando poi gli viene contestata la sospensione del servizio pubblico ogni scusa è buona per scrivere corbellerie che non sono degne della convivenza civile.
Alla luce del braccio di ferro tra Acea Ato 5 Spa e Sto Ato 5 da una parte contro Fare Verde Gruppo Monte San Giovanni Campano si deve sapere che il Comitato Civico Free Monte si dissocia dal silenzio di tutti gli schieramenti partitici presenti a Monte San Giovanni Campano.
I politici locali sono inutili e soprattutto sono l'espressione del più grande opportunismo che lo scibile umano possa aver ideato in danno alla poplazione.
Se i politici non si impegnano per le necessità dei Cittadini dovrebbero avere il buon gusto di restare a casa perchè rappresentano solo una jattura per la popolazione.
Il loro silenzio è la chiara dimostrazione del loro stile di vita che si può riassumere con la frase "SENZA I FESSI I DRITTI NON CAMPANO" e ognuno può capire che i FESSI della situazione sono sempre i CITTADINI che subiscono vessazioni infinite.
Il silenzio di tutti i politici per i bisogni concreti della popolazione rappresenta l'esatta espressione di chi con modi sguaiati è alla ricerca delle proprie utilità o soddisfazioni e pur di ottenerle, in questo momento con la candidatura a Sindaco, calpesta chiunque senza alcun ripensamento.
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