lunedì 19 maggio 2014

I CANONI IDRICI MAI ESATTI ALLE CENTRALI IDROELETTRICHE DI MONTE SAN GIOVANNI CAMPANO DAL 1948

Molti si domanderanno cosa sono i CANONI IDRICI e la risposta è semplice: I Canoni idrici sono l'imposta prevista dalla Legge alle centrali idroelettriche.
Il gestore di un impianto idroelettrico deve corrispondere un'imposta agli enti pubblici locali (ComuniProvince e Regioni interessate), i cosiddetti canoni idrici, per la concessione e lo sfruttamento di acque pubbliche con lo scopo di produzione di energia elettrica.
I canoni idrici sono di tre tipi:
  • Canone Idrico di concessione (pagato da tutti gli impianti)
  • Sovracanone per gli Enti Rivieraschi (pagato dagli impianti di potenza nominale media superiore a 220 kW)
  • Sovracanone per Bacini Imbriferi Montani (BIM) (pagato dagli impianti di potenza nominale media superiore a 220 kW)

Canone Idrico di Concessione

In base al Testo Unico sulle Acque (Regio Decreto n.1775 dell'11 dicembre 1933) è vietato derivare o utilizzare acqua pubblica senza l'autorizzazione dell'autorità competente (ProvinciaRegione), che garantisce la concessione per motivi di pubblico interesse. Il gestore di un impianto idroelettrico deve corrispondere la quota di concessione in base alla potenza nominale media annua dell'impianto, in base alla cifra stabilita dalla legge.

Sovracanone per Enti Rivieraschi

Per Ente Rivierasco si intende il Comune in cui "il territorio si affaccia sul tratto di corso d'acqua sotteso dalla derivazione a partire dal punto ove ha termine il rigurgito dell'opera di presa fino al punto di restituzione", ovvero tutti i comuni in cui si trova un'opera idraulica come opera di presa, digacondotta forzatacentrale idroelettrica. Il gestore dell'impianto deve corrispondere ai Comuni e alle Province interessate una quota stabilita dalla legge; la suddivisione comune per comune si basa principalmente sulla distribuzione delle opere idrauliche presenti sui vari comuni interessati dall'impianto. La norma non stabilisce in modo chiaro la suddivisione degli introiti tra gli enti, normalmente le quote vanno per il 75-85% ai Comuni e per il 15-25% alle Province.


Come stanno le cose? Il Comune di Monte San Giovanni Campano pur ospitando come Comune rivierasco diverse centrali IDROELETTRICHE non percepisce neppure un centesimo di quello che gli spetta. In pratica il nostro Comune fa il forte con i Cittadini ma quando deve chiedere soldi a chi li ha si fa i fatti suoi o per meglio dire IGNORA il fatto come se non fosse il suo.
Qualcuno penserà che è robetta da poco, che è da poco tempo che non si incassa il dovuto e invece quì casca l'asino! sono circa 65 anni che non si incassano i Canoni Idrici che vanno persi irrimediabilmente mentre potrebbero essere sfruttati per investimenti pluriennali in progetti sostenibili che apporterebbero esclusivo beneficio alla Comunità.
Come si esigono i Canoni Idrici? Per esigere i Canoni Idrici il nostro Comune deve esclusivamente ESIGERLI e decidere insieme alla Provincia di Frosinone la quota che gli spetta ma questo è un lavoro troppo GROSSO per chi non sa neppure dell'esistenza di una cosa del genere.
Soldi buttati nel fiume Liri senza ritegno alcuno per colpa di chi non è dato saperlo ma è certa una sola cosa: Le lobby sono forti e questa ne è la prova tangibile che si basa su quel postulato preciso che prevede il rispetto reciproco tra  poltica e aziende sempre a discapito dei Cittadini. Ai Cittadini se non pagano un'imposta ci mandano la riscossione coatta e alle aziende che gestiscono le centrali idroelettriche ci inviano gli auguri a Natale, a Pasqua e alle feste comandate. Giusto per dire: Mica asciugano gli scogli in Piazza Marconi...Da noi si organizzano SAGRE e mica è da tutti!












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