Ora però come per incanto e dopo due anni di serpeggiante negazionismo si arriva al 2014 con la stessa Amministrazione costretta dal turbinio degli eventi e dei dati a dover eseguire totalmente la mia agenda e nella fattispecie: dare le case ai senza tetto, emettere i miei realistici voucher di lavoro, avviare progetti sociali e a rivedere il problema perchè il problema c'è davvero e se non sbaglio non è solo quello ufficializzato. A rigor di logica se ci sono dati ufficiali ci sarà sempre un dato ufficioso di persone che pur vivendo incolpevolmente una situazione drammatica per dignità , che in risposta al negazionismo fatto dalla politica non avranno detto di aver bisogno sapendo le porte chiuse. e che di sicuro si sono rivolte ad altri "soggetti"per i loro bisogni magari impegnandosi l'unica risorsa in possesso e precisamente la casa.
Mentre accadeva tutto ciò nasceva e moriva la famosa commissione di studio per l'indigenza che io stesso criticai per il nome e non per il merito in quanto ero già oltre lo "studio" e l'avrei voluta d'azione. Commissione voluta dall'Avv. Carlo Coratti che cadde nell'oblio prima di iniziare qualsiasi attività o di aver espresso qualsiasi precisazione e quindi un modo come un altro di perdere tempo per una parte della politica locale. Andiamo ad oggi: La disoccupazione sul territorio tra i meno giovani supera il 50% e tra i giovani il dato è maggiore del 90% con l'inevitabile fuga di questi ultimi verso l'estero nel terzo esodo dei Monticiani perchè nessuno guarda mai dietro e prende insegnamento da ciò che già è accaduto. Agli albori del '900 ci fu il primo esodo dei Monticiani verso gli S.U , Australia (compreso mio nonno) e Canada; a fine anni '50 ci fu il secondo esodo verso la Germania, Belgio , Inghilterra, Francia e Svizzera. Ora la storia si ripete con l'esodo in atto meno pubblicizzato per opportunità politica ma più eclatante dei giovani Monticiani (ora istruiti) verso i Paesi UE che hanno saputo amministrare meglio le loro ricchezze. A questo punto c'è da riflettere dove ha sbagliato la politica e fino a che punto è invischiata nelle responsabilità derivanti dalla crisi economica ma il solo fatto che per lungo tempo abbia negato l'evidenza del problema indigenza la dice lunga sulla reale responsabiltà morale che si è addossata da sola.
Continuare a pretendere tasse sempre più esose da chi non può permettersele senza creare una fascia di rispetto per le persone indigenti è oltremodo imbarazzante perchè hanno costretto a pagare chi non ha un centesimo e che di fatto dovrebbe essere protetto dalla Costituzione Italiana che prevede il pagamento delle tasse secondo le possibilità contributive. A questa fascia purtroppo bisogna aggiungere anche i poveri ufficiali come gli anziani con pensione minima già oggetto di cronaca per i continui fenomeni di emarginazione sociale e tutte quelle persone che sono nate meno fortunate per le loro invalidità e che usufruiscono di assegni esistenziali INDEGNI di un Paese civile. Per la soluzione di un fenomeno che è dilagato, che è innegabile e che dovrebbe tormentare le coscienze di chi ha tagliato i finanziamenti ai Servizi Sociali ora è di necessario bisogno il dispiegamento della commissione di studio che prenda iniziative serie perchè la debacle è vicinissima se già non è avvenuta nel silenzio di tutti.Tanto per precisare ai meno avvezzi ai calcoli nelle oltre 400 persone sono compresi 133 bambini (le statistiche parlano chiaro) che non hanno nessuna responsabilità diretta o indiretta perchè non hanno avuto la possibilità di poter scegliere dove nascere.
Nella foto: Latte proveniente dagli aiuti umanitari destinati dall'Unione Europea a Monte San Giovanni Campano e DISTRIBUITI da organizzazioni costituite in seno alla Chiesa Cattolica.

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